Insalata di salmone tipo “Shuba”

VALORI NUTRIZIONALI A PERSONA

Porzione singola265 g totali
valore energetico542 kcal
proteine21 g
grassi45 g
carboidrati17 g
colesterolo425 mg
purine48 mg
fibre10 g
PRAL4,91

 

 

Ingredienti per due persone:

- 50g di salmone affumicato

- 1 patata media

- 1 carota

- 3 uova

- 1 barbabietola rossa

- 150g di maionese

- qualche ciuffo di aneto

 

Questa ricetta è una variante della “Shuba”, tipica ricetta della cucina russa. In russo Shuba significa pelliccia e infatti nella ricetta originaria non viene usato il coppapasta, ma viene realizzata una specie di cupola in cui gli strati sono coperti da una “pelliccia” di tuorlo grattugiato. Gli ultimi tre strati della Shuba (barbabietola, maionese e tuorlo) le danno una consistenza unica con una colorazione in cui spicca il giallo del tuorlo accoplagnato da venature rosa/rosse che si formano quando si cosparge la maionese sopra alla barbabietola.

 

Nella tradizione russa non si usa il salmone affumicato, ma l’aringa marinata, che però, dalle nostre parti, non è così facile da trovare.

 

Preparazione:

Bollire la patata e la carota salando l’acqua di cottura stando attenti a non renderle eccessivamente morbide. A parte, bollire la barbabietola rossa. Bollire le uova. Pelare la patata, la carota e la barbabietola, sgusciare le uova. Tagliare il salmone a piccoli pezzi di circa 1 cm. Munirsi di diverse terrine e, con una grattugia a fori grandi, grattugiare in una la patata, in una la carota, in una la barbabietola e in una le due uova.

Prendere un coppapasta e mettere sul fondo uno strato di salmone affumicato e uno strato di patata grattugiata, quindi mettere un sottile strato di maionese. Mettere uno strato di carote grattugiate e uno strato di uova grattugiate, quindi aggiungere un sottile strato di maionese. Mettere uno strato di barbabietole grattugiate e aggiungere uno strato un po’ spesso di maionese. Concludere prendendo il tuorlo rimasto e grattugiandolo sopra al coppapasta, questa volta con una grattugia a fori piccoli.

Con l’albume rimasto e con la barbabietola si possono fare delle guarnizioni, come nella foto. Completare con qualche ciuffo di aneto.